Lo avete mai visto il film Edward mani di forbice, un successo cinematografico degli anni ‘90?
Chi non ha negli occhi il personaggio di Edward interpretato da Johnny Depp?
E soprattutto lo sapete da chi fu ispirato il regista Tim Burton nel creare il protagonista dell’omonimo film?
L’ispirazione arriva da un libro di filastrocche scritto dallo psichiatra Heinrich Hoffmann di Francoforte sul Meno, dal titolo Struwwelpeter, tradotto in italiano nel 1882 con “Pierino Porcospino”.
Hoffmann inventò questo personaggio per il figlio Carl con un intento burlone educativo.
Ebbe un successo strepitoso, nonostante le forti critiche relative al contenuto caratterizzato da uno stile horror. Le storielle terrorizzavano i bambini che indotti dalla paura per le conseguenze subite da Struwwelpeter obbedivano.
Già allora l’intento educativo delle avventure di questo personaggio fuori dall’ordinario, con i capelli arruffati, ingestibili e le unghie delle mani lunghe e affilate, era stato negativamente criticato. Per i canoni odierni sarebbe inammissibile.
Heinrich Hoffmann
Nella realtà il dottor Hoffmann viveva con giovani essere umani con disturbi della psiche. Sicuro delle sue intuizioni riuscì a convincere i cittadini di Francoforte nonché la rappresentanza politica di quel tempo a devolvere somme di denaro ingenti per la costruzione di una casa dedicata a queste persone.
Comprese che avevano bisogno di attenzioni specifiche, in particolare di bellezza. Ecco il motivo per cui fece costruire un enorme parco ricco di verde, di piante e alberi, da cui trarre armonia.
Fu fra i primi nel suo settore a osservare i disturbi dell’appetito, cercando di dare dignità umana di sofferente e malato alle persone affette da questo comportamento, a causa del quale erano stigmatizzate semplicemente come pazze e poste quindi ai margini della società. Sto parlando di patologie che oggi conosciamo come anoressia e bulemia.
Non solo straordinario come medico, ma anche come essere umano, era contro il razzismo e ne troviamo traccia nella filastrocca “La storia del moretto”.
Caricature e satira
Quello che convinse tutti fu la sua capacità di rendere su carta il burlesco. La figura di Struwwelpeter è così bizzarra da far ridere. Non è un caso che a partire da questo personaggio iniziarono a spopolare opere caricaturali, umoristiche legate anche a personaggi politici e situazioni storiche.
Un esempio su tutti la famosa pubblicazione inglese di Struweelhitler, a Nazi Story Book by Doktor Schrecklikeit del 1941; una parodia sul nazismo e sui personaggi più noti.
Il Museo
Nella città natale di Heinrich Hoffmann, Francoforte sul Meno, in uno dei vicoli più caratteristici, si trova il museo dedicato alla sua opera letteraria e al suo lavoro come medico. Un esempio allegro, empatico e convincente di come un buon intento, nonostante la forma di raccapriccianti storie, possa trovare nel tempo una valida collocazione in cui promuovere valori sociali e solidali.
Il museo infatti è gestito da una cooperativa che accoglie persone diversamente abili, un altro modo nei fatti con cui rendere omaggio al lavoro del dottor Hoffmann.
Il divertimento per grandi e piccini è assicurato.