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In viaggeria

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Oggi vi svelo un’altra mia passione: viaggiare.

Quando scelsi di scrivere, cominciai con un blog dedicato ai viaggi. Si chiamava Journey of Nobody. Lì avevo creato una rubrica chiamata “I luoghi del cuore”.

Avevo pronto un articolo mai postato. Perché?

Era il 2016, anno di grossi cambiamenti in corso. L’anno del trasloco dall’Italia alla Germania e l’anno in cui iniziai a prendere consapevolezza di voler diventare autrice.

Come insegna la vita, nulla si perde e ora è il momento di continuare l’avventura.

Ci sono luoghi che ci catturano e né il tempo, né lo spazio riescono a mutare certe emozioni.

Così è la Viaggeria e chi è di Trento, lo sa molto bene. Si entra in un mondo magico.

Se passate di là, entrate. L’avventura è assicurata.

Ecco la storia!

La Bottega ha scelto noi e poi abbiamo fatto in modo, che così fosse!”

Leggo, mentre il fruscio delle pagine mosse dall’aria del mattino mi solletica le dita. Chiudo la finestra. Le pagine si adagiano con leggerezza.

Il mio quaderno di viaggio. Guardo la data: 13 aprile 2016.

Via San Vigilio n. 20, Trento

Entro. Indugio un istante. Mi guardo in giro. Sette, forse otto passi. Raggiungo il bancone, bianco, di libri apparecchiato. Esito.

Una forte stretta di mano, un sorriso sincero. Così si presenta Michele con la sua immancabile sciarpa al collo.

Andiamo nel retrobottega.

“Scusa il disordine e benvenuta!” esordisce e mi fa accomodare.

Davanti a noi una scrivania, un computer, una tastiera, fogli. Alle spalle scaffali, ripieni di libri, tutt’attorno scatoloni e ancora libri.

Mi sembra di partire per un viaggio, uno di quelli importanti. E così è!

Destinazione: Viaggeria

50 mq circa, scaffali, mappamondi, carte geografiche, guide escursionistiche, libri di viaggio, atlanti, volumi illustrati, 2 compagni di viaggio: Corrado e Michele e una passione: la montagna.

E cos’altro?

Punto di partenza per aprirsi al mondo”

Mentre parliamo, rimango rapita dalla genuina convinzione di Michele.

Ecco da dove si parte: “Dalle proprie radici”.

Così è stato per lui e lo ha imparato in 25 anni di esperienza in Viaggeria.

25 anni di viaggi dentro l’umanità

Così definisce poeticamente il suo lavoro. “Nel bene e nel male l’umanità è la cosa più affascinante da viaggiare”

Un mestiere serio e delicato, il suo, quello dell’arte del saper ascoltare e del saper consigliare.

Un’arte che si basa sulle relazioni, sulle emozioni, sulla fiducia. E come tale si costruisce col tempo, con la conoscenza della merce che da forma a questo “prodotto del territorio”, La Viaggeria.

Non un mestiere banale, perché ha a che fare con le persone, con le storie, con le esperienze di vita. Significa “trasferire una chiave di lettura” in un viaggio formato libro.

Come la vita, ogni momento ha le sue sfumature, la propria lente con cui guardare il mondo, così ogni libro va vissuto, nel momento giusto, per far sì che sia un buon viaggio.

Un luogo dell’anima

Non teme il futuro della sua professione, Michele. Anzi, lo guarda con curiosità. “E-book, internet, e-reader sono il domani, se non già il presente”.

E con ferma delicatezza sa pure che con loro ci saranno ancora librerie, e con lui, suo fratello, Corrado, col quale ha la gioia – lo vedo nell’emozione delle sue parole – di condividere da qualche anno questo viaggio formato libreria.

E io, ascoltandolo, capisco che così sarà.

Abbiamo bisogno di conoscere, e per conoscere abbiamo bisogno di luoghi in cui fare esperienza, luoghi in cui riconoscerci, luoghi in cui sentire vita, odore di storie, sfumature dell’anima, luoghi in cui incontrare un Michele e un Corrado, lì per noi, sorridenti, come sempre.

E sarà bello sapere che proprio quel libro, tanto amato, viene dalla Viaggeria.

Chissà, magari un giorno ci troverete anche il mio.

E voi un posto magico come la Viaggeria lo avete?


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