Visitando il mercatino dell’Avvento del mio paese ho scoperto molte figure tradizionali natalizie grazie al gentilissimo Roland che ogni anno si presenta al pubblico con i suoi prodotti e i suoi racconti.
Sì, avete capito bene, racconti, perché di ogni pezzo esposto conosce la storia.
Oggetti rigorosamente tutti in legno e fatti a mano da lui e altri artigiani tedeschi. Pezzi unici che si fondono tra arte, artigianato e cultura.
Un personaggio che porta con sé tutta la magia del Natale, conosciuto in tutto il mondo grazie alla musica di Tschaikowski, che non manca mai in questo periodo nelle vetrine dei negozi e come elemento decorativo di alberi e mercatini è lo Nussknacker, lo Schiaccianoci.
Lo sapete che il personaggio dello Schiaccianoci nasce dalla penna di E.T.A. Hoffamn, scrittore e compositore tedesco dell’Ottocento? L’opera originale si intitola Lo Schiaccianoci e il re dei topi.
Figura presente in diverse misure anche nella casetta di legno di Roland, ma soprattutto con funzioni diverse e una in particolare attira la mia attenzione, quella dello Räuchermann, che tradotto alla lettera significa uomo del fumo.
Di cosa si tratta?
Di una specie di incensiere.
Questa figura è realizzata solitamente con legni duri, quali l’acero, la betulla, l’ontano, il tiglio, l’abete rosso e il faggio. Ogni singolo pezzo viene intagliato e tornito fino a raggiungere il risultato desiderato.
Le parte inferiore del corpo si attacca a quella superiore come una Matrioska, la tipica bambola in legno della cultura russa. All’interno si trova una superficie concava sulla quale posare l’incenso, il cui fumo, una volta acceso, uscirà dalla bocca. Motivo per cui tutte questi modelli hanno la bocca spalancata.
La parte superiore del corpo funziona come una sorta di camino.
Moosfrau
Come anticipato, Roland, l’artista falegname che mi ha accompagnato nel mondo di questi oggetti tipici, conosce la storia di ognuno di essi.
Tra tante storie io ho scelto quella della Moosfrau – la signora del muschio.
Si narra che nel profondo della foresta della regione del Votgland, tra Germania e Repubblica Ceca, abita il Moosvolk – il popolo del muschio, che vive sotto ceppi di legno e muschio. Sono alti poco meno di un metro e mezzo. Un popolo molto povero, ma ricco in generosità e gentilezza.
Solitamente, nel periodo natalizio, si aggirano nel bosco in cerca di cibo e un posto caldo.
Gli abitanti di quella zona consigliano a chi dovesse incontrare la Moosfrau o suo marito Moosmann di offrire un pezzo di pane. In cambio riceverà dei rami di foglie come ringraziamento. La leggenda narra che quel fogliame una volta a casa si trasformerà in oro.
Roland afferma di essere andato innumerevoli volte in quel bosco, ma finora non ha ancora avuto la fortuna di incontrarli. Il popolo del muschio è molto mimetico. Non è facile avvistarlo, perché non vuole farsi sorprendere dall’Uomo Selvatico, un’altra figura tipica delle leggende dei boschi.
Questa però è un’altra storia.
La mia Moosfrau è rivestita di vero muschio e porta con sé del Laub, il mazzo di foglie.
Ora farò molta più attenzione quando andrò nel bosco, chissà magari qualche suo parente abita da queste parti!
E voi?
Fatemi sapere se avete mai incontrato qualche personaggio simile nei boschi che frequentate.
Si scopre sempre qualcosa di appassionante nelle tue storie, Mirtis! Grazie!
Grazie per leggere i miei racconti! Alla prossima